Il restauro del Clavicembalo |
1. STATO DEL CLAVICEMBALO PRIMA DELL'INTERVENTO
1.1. Firma e data Al centro della costa anteriore del traversino sopra i salterelli, in pigmento dorato su fondo d'ebano, si legge: VIDUS TRASUNTINUS F. MDLXXI / CONCENTU LAETANTUR EO SUPER ASTRA LOCIT(Fig. 6) Vedi anche 2.2.3.
1.2. Cassa 1.2.1. Descrizione In conformità alla tradizione costruttiva italiana, il cembalo ha fianchi di cipresso incollati alle coste del fondo. In corrispondenza delle guide dei registri, nel fianco lungo e nel fianchino, vi sono quattro fori non originali (due per parte) nei quali sono introdotti altrettanti pomelli di ebano che permettono l' inserimento e la disinserzione dei registri. I fianchi sono listati con tre serie di cornici: due di cipresso, al margine inferiore e al margine superiore e una di colmo, d'ebano con doppio filetto d'avorio o d'osso. Le cornici di cipresso, di identiche dimensioni e stessa modanatura, sono tra loro unite da liste della stessa cornice poste in verticale, sia sul lato sinistro del cembalo sia sul destro, all’ altezza della tavola frontale. Il margine inferiore della parte aggettante della tastiera è listato da una cornice d'ebano, poco più stretta di quelle presenti sulle fasce, ma modanata con lo stesso ferro. La tavola frontale, di cipresso, è intarsiata in ebano, ciliegio (?) e ciliegio tinto (?); la tarsia disegna cinque falsi archi a tutto sesto, sostenuti da lesene e separati da quattro formelle ottagonali. Nel settore superiore della superficie opposta della tavola è intarsiata una serie di medaglioni ovali contenenti, ciascuno, un elemento d'avorio quadriforato, cinto da una cornice modanata, d'ebano. Questo motivo si ritrova all’interno dei fianchi, per tutto il perimetro della cassa, e sulla superficie superiore del traversino. Va notato che l'elemento quadriforato e la sua cornicetta modanata, se divisi a metà, sono identici alle arcatine dei frontalini dei tasti; sembra quindi che tarsia e copertura della tastiera furono fatte insieme. Vedi anche 2.2.3. Il settore inferiore è semplicemente lastronato d'ebano o palissandro. Il traversino di cipresso (il cui lato superiore, come già detto, è ornato con la stessa tarsia visibile sul retro della tavola frontale) ha le coste arricchite con motivi intarsiati, rettangolari e quadrati. Sulla costa anteriore si legge la firma, in posizione centrale su fondo d'ebano. Il traversino è sostenuto da due supporti, incollati sia alla lastronatura del somiere sia alla tavola armonica, che sormontano il vano dei salterelli. I due supporti sono lastronati d'ebano con doppio filetto d'avorio. L'interno della cassa non è accessibile, quindi sono state effettuate delle radiografie per conoscere la posizione delle parti non visibili. L’armatura interna della cassa armonica è composta di nove saette poste diagonalmente, da sei squadretti lungo il fianco diritto e sette squadretti lungo il fianco curvo. Il fondo è composto di cinque tavole d'abete, di cui la seconda da sinistra appare di legno recente. La superficie inferiore del fondo è stata levigata, presumibilmente in epoca a noi molto vicina, viste le condizioni del legno. Sulla tavola più recente sono visibili quindici tasselli a forma di losanga, inseriti dopo l’asportazione d'altrettanti nodi. Ai due supporti d'abete del somiere furono incollati altrettanti blocchetti, in seguito maldestramente intagliati ; probabilmente per permettere l’alloggiamento di una nuova tastiera. I due blocchetti ai lati della tastiera sono leggermente rastremati verso il retro e presentano tracce di decorazione. Le spallette della tastiera, intagliate in legno di ciliegio (?) ed ebano, presentano un disegno con volute. 1.2.2. Misure in mm (se non è specificato altrimenti le misure non includono le cornici. Quando sono riportate più misure, sono intese da sinistra a destra, dall'alto al basso, da fronte a retro; il segno ÷ posto tra due numeri significa che le misure sono comprese tra i due valori segnati).
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Last changed: June 2013
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